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Stirner, Max

Enciclopedia on line
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Pseudonimo del filosofo tedesco Johann Caspar Schmidt (Bayreuth 1806 - Berlino 1856). Esponente della sinistra hegeliana, combatté qualsiasi entità reale o astratta (dallo Stato alla religione, dalla morale al diritto, sino ai nuovi ideali liberali o socialisti) che pretendesse di collocarsi al di sopra dell'individuo, unica vera realtà, sovrano del proprio mondo e creatore dei propri valori. La sua opera più famosa (Der Einzige und sein Eigenthum, 1a ed. 1845, cui seguirono numerose altre ed.; trad. it. L'Unico, 1902) influì su J.P. Proudhon e F. Nietzsche; a S. si richiamarono anche i teorici dell'anarchismo.

Vita

Studiò teologia, filologia e filosofia a Berlino (dove fu scolaro di Schleiermacher e Hegel) e a Erlangen e fu uno dei più vivaci hegeliani di sinistra, collaborando, insieme a Marx e ad altri, alla Rheinische Zeitung. Notevoli furono anche l'attività giornalistica di S., svolta nel suo primo periodo, e quella di traduttore (da A. Smith e J. B. Say).

Opere e pensiero

Radicale oppositore del liberalismo, dell'idealismo tedesco di tipo hegeliano e dei suoi esiti rivoluzionarî, S. combatté lo stato in ogni sua forma, i legami sociali, la religione, la morale, il diritto, i partiti. La sua opera fondamentale, Der Einzige und sein Eigenthu, che fu variamente criticata da M. Hess, da L. Feuerbach e acremente da Marx e Engels nella Deutsche Ideologie, esprime il punto nodale della sua concezione costituito dall’individuo (l'"unico") al di fuori e al di sopra del quale non esiste nulla, se non vuote e mistificanti astrazioni (come, per es., l'idea di umanità). In questa prospettiva l'individuo diviene incondizionato sovrano del proprio mondo, creatore dei proprî valori, unica realtà effettiva; di qui l'esigenza, da parte di S., di un'abolizione della società e dello stato, sostituiti con una semplice associazione di "unici", suscettibile di essere sfruttata dal singolo. Le posizioni teoriche di S., esito estremo dell'idealismo tedesco, esercitarono un'indubbia influenza sulla cultura del suo tempo. Sia Proudhon sia Nietzsche ne furono attratti (quest'ultimo particolarmente dalla sua critica dei valori), mentre i teorici dell'anarchismo si richiamarono a lui come a una delle fonti delle loro dottrine (pur se rimane dubbia la possibilità di una riduzione integrale del pensiero di S. alle posizioni anarchiche). Scarsa eco ebbe invece la sua Geschichte der Reaction (2 voll., 1852). Postuma è apparsa una raccolta dei suoi scritti minori (Kleine Schriften, a cura di J. H. MacKay, 1898).

Vedi anche
Karl Marx Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra hegeliana e con gli ambienti del radicalismo tedesco. Laureatosi nel 1841 con la dissertazione ... individualismo Ogni dottrina etica, sociale o politica che ponga a suo fondamento i diritti dell'individuo. In senso peggiorativo, la tendenza a far prevalere in modo eccessivo gli interessi individuali su quelli collettivi. Economia È detta i. economico la concezione degli economisti classici (da A. Smith a D. Ricardo) ... altruismo Filosofia Termine creato da A. Comte (1830) per indicare, in contrapposizione a egoismo, l’atteggiamento di chi orienta la sua opera verso il fine di raggiungere il bene altrui (o, se si preferisce, di trovare il bene proprio nel bene altrui). Biologia In etologia, il sacrificio di un individuo, di ... nichilismo Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici. Il n. nella filosofia tedesca Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve in Germania negli ultimi anni del 18° sec. nel corso di polemiche sull’esito della filosofia kantiana ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Filosofia
Tag
  • SINISTRA HEGELIANA
  • LIBERALISMO
  • ANARCHISMO
  • NIETZSCHE
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    Enciclopedia Italiana (1936)
    Heinrich Levy Pseudonimo del filosofo Johann Caspar Schmidt, nato il 25 ottobre 1806 a Bayreuth, morto il 25 giugno 1856 a Berlino. Studiò filosofia, filologia classica e teologia, frequentando le lezioni del Hegel e dello Schleiermacher; insegnò poi dal 1839 al 1844 in una scuola femminile e trascorse ...
Vocabolario
max
max – Abbreviazione (senza punto) dell’agg. lat. maxĭmus -a -um («massimo»), usata soprattutto in geografia (per es., altezza max, profondità max, livello max) e in matematica (tra l’altro nella locuzione max lim «massimo limite»).
wi-max
wi-max (Wimax), s. m. inv. Acronimo dell’ingl. World Interoperability for Microwave Access: tecnologia sperimentale di collegamento telematico a larga banda senza fili, che corrisponde allo standard IEEE (Institute of Electrical and Electronic...
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