Denominazione corrente della Banca di credito finanziario, la più importante banca d’investimento e d’affari italiana. Opera nell’attività di prestito di denaro a medio e lungo termine in favore soprattutto di gruppi imprenditoriali italiani e di aziende di medie dimensioni. Fu fondata il 10 aprile 1946 per iniziativa della Banca commerciale italiana (incorporata nel 2001 nel gruppo Intesa BCI, oggi Intesa Sanpaolo), del Credito italiano (oggi Unicredit Group) e del Banco di Roma (dal 1992 Banca di Roma, confluita prima in Capitalia, successivamente in Unicredit Group). La direzione fu affidata a E. Cuccia. Il controllo dell’assetto azionario dell’Istituto restò in mano pubblica, attraverso l’IRI, proprietario delle tre banche fondatrici, fino al gennaio 1988, quando fu deciso di ridefinire la base paritaria del gruppo di controllo tra soci pubblici e privati. Il possesso del capitale azionario da parte delle tre banche passò dal 56,9% al 25%, e una parte delle azioni cedute fu rilevata da un gruppo di imprese private, che raggiunsero in tal modo una partecipazione equivalente a quella delle tre banche, stipulando con le stesse un sindacato di blocco. Un nuovo accordo, successivamente rinnovato, fu stipulato nel 1994 allo scopo di salvaguardare l’unitarietà di indirizzo operativo dell’Istituto. Nell’aprile 2003 il patto di sindacato di M. è stato modificato in seguito all’adesione di un gruppo di investitori esteri con una quota complessiva del 10%.