Genesi degli eritrociti della serie megalocitica, costituita dal promegaloblasto, dal megaloblasto basofilo, dal megaloblasto policromatofilo, da quello ortocromatico, dal promegalocito e infine dal megalocito. Tutti questi elementi si distinguono per la finezza del reticolo cromatico nucleare che non mostra tendenza ad addensarsi in blocchi e per la grande dimensione del citoplasma; il megalocito, elemento completamente maturo, è privo sia di nucleo sia di sostanza granulofilamentosa, ancora osservabile nel promegalocito che lo precede. La m. embrionale comincia alla 2a settimana e cessa al 3° mese con la comparsa dell’abbozzo epatico per dar luogo alla normopoiesi. Dopo il 3° mese, il reperto di elementi della serie megalocitica è sintomatico di condizioni morbose diverse, aventi in comune la carenza di fattori antianemici antimegaloblastici. La m. patologica dell’adulto riconosce un progenitore indifferenziato. Anemie megaloblastiche Anemie ipercromiche e macrocitiche (cioè con valore globulare superiore a 1,10 e volume medio globulare superiore a 102 μm3) comprendenti: la cosiddetta anemia perniciosa di Biermer e l’anemia ipercromica da gastrectomia totale, le anemie megaloblastiche da sprue, da carenza esogena (connesse a mancato apporto alimentare o a inadeguata utilizzazione di acido folico e fattori affini) ecc.