Apparecchio usato per rivelare difetti (cricche, incrinature, inclusioni, soffiature) nei materiali metallici. Consente controlli non distruttivi ed è costituito da una sorgente di onde elettromagnetiche e di onde ultrasonore e dal corrispondente dispositivo di rilevazione. Nel caso in cui si faccia uso di onde elettromagnetiche, la rilevazione dei difetti è basata sul fatto che se una barra, per es. di acciaio, viene posta tra le espansioni di un elettromagnete e se nella barra esiste un difetto, in corrispondenza di tale difetto il campo di induzione magnetica viene deformato. Nel caso di onde ultrasonore, in corrispondenza a un difetto, il fascio ultrasonoro diminuisce di intensità, viene ritardato, oppure dà luogo a una riflessione secondaria.