Glottologo (Nagyszentmiklós, Banato, 1750 - Pest 1807); scolopio (1769-94), poi prete secolare, dal 1802 fu prof. di lingua e letteratura ungherese nell'univ. di Pest. Di grande importanza le sue Antiquitates literaturae hungaricae, non proseguite oltre il primo tomo (1803), con un ferrato commento filologico e linguistico al più antico documento della lingua ungherese, il cosiddetto "Discorso funebre". Un significato peculiare ha la sua Elaboratior grammatica hungarica (2 voll., 1803-06, e un terzo vol. pubblicato postumo nel 1907), primo modello assoluto di grammatica storica di una lingua che precorre di alcuni anni il metodo che sarà stabilito poi da J. Grimm e da R. K. Rask. R. non seppe peraltro liberarsi dall'ipotesi di un'origine ebraica dell'ungherese, pur conciliandola con la riconosciuta parentela ugrofinnica.