Glottologo (Bröndekilde, Fionia, 1787 - Copenaghen 1832), dal 1812 impiegato nella biblioteca dell'univ. di Copenaghen, dal 1831 prof. di lingue orientali. Recatosi in Islanda (1813-15), per rispondere a un tema proposto dalla Società danese delle scienze scrisse la sua opera più significativa Undersögelse om det gamle nordiske eller islandske sprogs oprindelse ("Saggio sull'origine dell'antica lingua nordica o islandese", 1818) che lo pone accanto a F. Bopp come fondatore della glottologia, in special modo di quella indoeuropea. Dal 1816 al 1823 compì un lungo viaggio di studî in Svezia, Finlandia, Russia, Caucaso, Persia e India. Nelle varie soste preparò, o pubblicò, una Angelsaksisk sproglaere ("Grammatica anglosassone"), la Snorra-Edda e il lavoro Om Zendsprogets og Zendavestas aelde og aegthed ("Sull'antichità e autenticità della lingua zenda e dello Zendavesta"). È autore anche di varie grammatiche pratiche (italiana, lappone, frisone, inglese, ecc.). Quando scrisse l'Undersögelse, R. non conosceva ancora il sanscrito, tuttavia, basandosi sulle concordanze morfologiche, fin da questa sua opera scoprì le relazioni di parentela che corrono tra le lingue germaniche, le baltoslave, il latino e il greco.