Uomo politico slovacco (n. Spišsky Štvrtok 1955). Laureatosi nel 1979, ha intrapreso la carriera di ricercatore universitario prima di entrare nel nascente parlamento slovacco dopo la dissoluzione della Cecoslovacchia nel 1992. Membro del Movimento cristianodemocratico (KDH), è stato ministro dei Trasporti e dei Lavori pubblici (1994). Nel 1997 ha contribuito alla nascita del Partito della coalizione democratica, divenendone leader l’anno successivo. Nel 1998 ha guidato la coalizione di partiti che ha vinto le elezioni politiche, divenendo in seguito primo ministro. Durante il suo mandato sono iniziati i negoziati che hanno portato all’adesione della Slovacchia all’Unione Europea e sono state compiute importanti riforme istituzionali che hanno democratizzato il Paese. Dopo le elezioni legislative del 2002 ha guidato una coalizione di centrodestra capeggiata dal neonato partito da lui fondato l’anno precedente, l’Unione slovacca dei cristianodemocratici (SDKU). Durante questo suo secondo mandato come primo ministro sono state varate numerose riforme in campo fiscale e nella previdenza sociale, che non hanno incontrato il favore della maggioranza dell’elettorato slovacco. Alle elezioni politiche del 2006, il suo partito ha riscontrato una perdita secca di consensi, andati in buona parte al partito di sinistra SMER, il cui leader, Robert Fico, ha formato una nuova coalizione di governo, relegando all’opposizione l’SDKU.