• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Minerva

di Emanuele Lelli - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
  • Condividi

Minerva

Emanuele Lelli

La vergine guerriera ispiratrice dei saperi

Originariamente differenti l’una dall’altra, la greca Atena e la romana Minerva hanno in comune il ruolo di protettrici delle arti e dei mestieri, cioè di ogni attività dell’ingegno. Atena, inoltre, è anche la dea dell’astuzia militare e, soprattutto, la patrona della città che da lei prende il nome, Atene

Atena: vergine guerriera ma non solo

Dopo aver inghiottito la dea dell’astuzia, Metis, Zeus accusa un forte mal di testa. Dalla sua nuca, accortamente aperta da Efesto, esce una vergine con le armi in pugno e gli occhi brillanti, che diviene una delle divinità più amate dai Greci.

Atena è in realtà un’antichissima dea micenea (micenea, civiltà), conosciuta come Atena signora e come dea dei serpenti, venerata sui monti e nei boschi: protegge i sovrani micenei e i loro palazzi, nonché la loro espansione militare nel Mediterraneo antico, fatta di guerre ma anche di pirateria. Per questa ragione diviene dea dell’astuzia militare e dell’intraprendenza, al contrario di Ares (il Marte romano), che simboleggia la cieca violenza della battaglia.

Carattere fiero e orgoglioso, vergine per scelta, Atena indossa abiti da guerra, corazza ed elmo; ha in mano la lancia e l’egida, lo scudo fatto con la pelle di un mostro di forma caprina: al centro vi è fissata la testa di Medusa, donatale da Perseo.

È ispiratrice di azioni militari anche spregiudicate. Uno degli eroi da lei più amati è Odisseo (Ulisse), che insieme a Diomede riesce, di notte, a introdursi nella rocca di Troia dove è custodito il Palladio, antichissima immagine sacra della dea, e a impossessarsene.

Pur dedita all’attività per eccellenza maschile, quella militare, è gelosa della propria bellezza. Il troiano Paride, figlio di Priamo, la giudica seconda per bellezza alla dea dell’amore Afrodite (la romana Venere): Atena non lo perdona e aiuta in tutti i modi i Greci nella guerra contro Troia. Il giovane Tiresia la vede mentre, nuda, fa il bagno in un fiume: Atena se ne accorge e lo rende cieco, ma gli concede il dono dell’arte profetica. Efesto (Vulcano per i Romani), che ha ottenuto da Zeus la sua mano, vuole farla sua, anche con la forza; non riesce, e il suo seme, cadendo a terra, genera Erittonio, uno dei leggendari re ateniesi.

La città prediletta

La regione della Grecia in cui Atena è maggiormente venerata è l’Attica, in particolare Atene.

Il mito vuole addirittura che Atena e Posidone (il Nettuno romano) si scontrino per il privilegio di essere la divinità prediletta dagli abitanti dell’Attica, offrendo a questi ultimi due doni. Posidone fa sorgere sull’acropoli una fonte di acqua salata, mentre Atena fa conoscere l’ulivo e la tecnica per ricavarne l’olio. Gli dèi, riuniti in giudizio, assegnano la vittoria ad Atena.

La dea diviene protettrice della città, in particolare degli artigiani: a lei si attribuiscono l’invenzione del tornio, della squadra da carpentiere e del telaio per filare. L’attributo con cui viene spesso evocata, colei dagli occhi di civetta, richiama l’animale sacro ad Atene. Ogni anno, tra luglio e agosto, la città celebra la sua protettrice nelle Panatenee, grandi feste in cui si svolgono gare di ogni tipo, chiuse da una lunga processione che vuole rappresentare l’omaggio di tutte le classi sociali ateniesi e di tutti i mestieri.

Il tempio ancora oggi più famoso dell’antichità, il Partenone, è dedicato a lei e sorge sulla collina che domina Atene: è il tempio della dea parthènos – cioè «vergine» – e assicura alla città fama immortale.

Minerva protettrice di artisti e artigiani

Nell’antica religione romana e italica la dea Minerva protegge gli artigiani e le attività dell’ingegno. Il suo nome è forse legato al termine che indica la mente, quindi il sapere, anche pratico. Il suo tempio più antico è sul colle Aventino, e diviene la sede delle corporazioni di artisti e artigiani: i poeti romani invocano spesso Minerva come dea della memoria e dell’ispirazione. Nella festa a lei dedicata, a metà marzo, i cantori e i musicisti sfilano per le vie di Roma suonando e bevendo fino a ubriacarsi.

Un altro tempio, sul colle Esquilino, è dedicato a Minerva medica, protettrice della medicina.

Solo in età classica la figura di Minerva viene assimilata a quella di Atena. Nel medioevo cristiano Minerva, nata direttamente dalla testa della suprema divinità maschile, venne interpretata come la Sapienza che muove da Dio.

Vedi anche
Atena (gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in età storica alcuni attributi che sembrano appunto risalire all’età micenea: il serpente e la trasformazione ... Giunone (lat. Iuno) religione Antica divinità latina, divenuta la massima divinità femminile della religione romana antica nel momento della sua sistemazione nel culto della triade capitolina, con Giove e Minerva. Appare come divinità celeste e lunare, dea del calendario, della donna, della vita femminile ... Roma Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e di provincia (Comune di 1307,7 km2 con 2.718.768 ab. nel 2008). ● Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato già alla mente degli antichi, ma le soluzioni da essi offerte non reggono alla critica scientifica. ... Lavinia (lat. Lavinia) Mitica figlia di Latino, sposa di Enea dopo la vittoria su Turno. La leggenda è svolta soprattutto nell’Eneide di Virgilio. Livio la dice madre di Ascanio, Catone di un figlio postumo di Enea, Silvio, capostipite dei re albani. ● Secondo la leggenda, Enea diede il nome di Lavinia alla ...
Categorie
  • DIVINITA ED ESSERI EXTRAUMANI in Religioni
  • MITOLOGIA in Religioni
  • MITOLOGIA in Letteratura
Tag
  • PARTENONE
  • PANATENEE
  • AFRODITE
  • AVENTINO
  • ACROPOLI
Altri risultati per Minerva
  • Minerva
    Enciclopedia on line
    (lat. Minerva) Antica divinità italica, entrata presto, probabilmente attraverso gli Etruschi, nel novero delle divinità dei Romani; in seguito fu identificata con la greca Atena. Il suo culto fu introdotto in Roma probabilmente al tempo dei Tarquini. Con Giove e Giunone fece parte della triade capitolina. ...
  • Minerva
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Giorgio Padoan Atena o Pallade, che i Romani identificarono con M., fu una tra le divinità più onorate dall'antichità. Nata dal capo di Zeus vergine guerriera (e perciò rappresentata armata di elmo e lancia e munita dell'egida con la testa di Medusa: vedi Ovid. Met. IV 798-803), fu tuttavia considerata ...
  • MINERVA
    Enciclopedia Italiana (1934)
    (lat. Minerva) Giulio GIANNELLI Enrico PARIBENI Antica divinità italica, nota soprattutto per il posto importante che tenne nella religione dei Romani, nella quale penetrò sia con gli attributi suoi originarî, sia con quelli che le derivarono dal culto resole in Etruria; a Roma, la figura della ...
Vocabolario
invita Minerva
invita Minerva locuz. lat. (pror. «contro il volere di Minerva», in quanto dea dell’intelligenza). – Espressione proverbiale presso i Latini (cfr. Cicerone, De officiis I, 110; Orazio, Ars poetica, 385), usata anche modernamente per significare...
minèrva¹
minerva1 minèrva1 s. f. [dal nome della dea Minerva, perché ricorda vagamente la parte superiore della statua di Atena Parthenos di Fidia]. – Apparecchio gessato, o di altro materiale rigido, che racchiude il capo, il collo e il torace,...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali