Unità di misura di tempo e di angoli, pari alla 60ª parte dell’ora 0, rispettivamente, del grado sessagesimale; si dice anche m. primo, per distinguerlo dal m. secondo (➔). Come misura di tempo si può distinguere in m. siderale o in m. solare a seconda che si tratti di una frazione del giorno siderale o del giorno solare medio. Come simboli si usano per il m. di tempo la lettera m posta in esponente (per es., 12m); per il m. di angolo un apice (per es., 15′).
In psichiatria, memoria del m. (Minuten-Gedächtnis), disturbo della memoria, descritto da K. Conrad nel 1953, costituito da una incapacità dell’attenzione a ritenere mnesticamente un’impressione sensoriale di pochissimi minuti. Si osserva nelle malattie cerebrali organiche, specie encefaliti e intossicazioni da ossido di carbonio, ma anche atrofie. La perdita di tale capacità conseguirebbe all’alterazione dei processi integrativi nei lobi temporali.