Condottiero provenzale (n. Narbona inizî sec. 14º - m. Roma 1354). Frate dell'ordine degli Ospitalieri, venuto in Italia (1345) militò per Luigi d'Ungheria, nelle guerre di successione del Napoletano, poi per la Chiesa, che finì per lasciare, mal pagando essa i suoi servizî. Compiute varie imprese in Toscana e Romagna, con la "grande compagnia" da lui creata, già meditava di costituirsi uno stato proprio quando fu chiamato a Roma dai suoi fratelli, anch'essi capitani, Arlembaldo e Brettone, allora in contrasto con Cola di Rienzo per ragioni di interesse. Avendo, pare, proferito ingiurie e minacce all'indirizzo di Cola, fu, per ordine suo, arrestato coi fratelli e messo a morte.