MOSELLA (A. T., 32-33-34 e 53-54-55)
Grande fiume che si svolge in territorio francese e tedesco, per una lunghezza di 514 km. e con un bacino di 28.230 kmq., prima di sboccare nel Reno del quale è affluente. La Mosella nasce a SO. dei Vosgi, presso il colle di Bussang, a 725 m. d'altitudine. Il suo corso si dirige dapprima verso NO.; riceve a destra due affluenti: la Moselotte e poi la Vologne; passa per Èpinal e riceve a sinistra il Madon. In passato a valle di Toul la Mosella si congiungeva con la Mosa; ma fu catturata, ciò che spiega il brusco gomito verso NE. che essa compie. A Frouard, presso Nancy, riceve la Meurthe, affluente che proviene dai Vosgi (160 km. di corso e 3950 kmq. di bacino), poi si dirige di nuovo verso NO. Un po' prima di Metz la Mosella riceve la Seille e piega verso N.; ma a valle della confluenza dell'Orne e della città di Thionville, si dirige a NE. Il fiume lascia allora la regione delle côtes lorenesi, di calcare guirassico, e dopo avere attraversata una breve regione triassica, percorre il massiccio scistoso renano in una ricca valle a meandri incassati che però non manca d'alluvioni inondabili. All'inizio di questa parte del percorso, prima di raggiungere Treviri, la Mosella riceve a sinistra la Sauer, fiume del Lussemburgo, e, all'E., la Sarre (7420 kmq. di bacino), la quale, accresciuta a sua volta dalla Nied, costituisce l'affluente principale. Successivamente la Mosella passa per Kochem e si getta nel Reno a Coblenza.
La sua larghezza è di 50 m. verso Èpinal; da 60 a 80 m. verso Toul, di 100 verso Metz, e da 120 a 150 m. a valle della confluenza della Sarre. La zona d'inondazione è raramente molto vasta. La pendenza è assai accentuata nel settore dei Vosgi, ma in seguito diminuisce: m. 0,67 per km. da Frouard ad Arnaville; m. 0,32 da Metz a Perl, per aumentare di nuovo leggermente nella traversata del massiccio scistoso renano (m. 0,34 da Perl a Coblenza).
Il regime pluviale è oceanico, con massimi in gennaio e minimi in agosto-settembre. La portata media annua è relativamente molto elevata nell'alto bacino: a Èpinal, 40 mc., ossia 33 litri al secondo per kmq., pari al 70% delle precipitazioni. Anche altrove l'abbondanza si mantiene notevole: a Coblenza la portata è di 300 mc., cioè 10,6 litri al secondo per kmq., pari al 43,7% delle piogge (764 mm.). La Sarre ha una portata di 78 mc., pari a 10,5 litri al secondo per kmq. e al 43,3% del volume pluviale. I minimi estivi sono piuttosto bassi: 3 mc. a Toul; 16 mc. a monte della Sarre; 30 mc. (1,06 litri al secondo per kmq.) a Coblenza. Le piene della stagione fredda sono rapide e violente a causa del rilievo abbastanza accidentato e dell'impermeabilità del suolo nei Vosgi cristallini e nel massiccio scistoso renano. Nell'ottobre 1824 le acque raggiunsero 8,08 metri a Treviri e nel dicembre 1919 il fiume ebbe a Èpinal una portata di 1250 mc. (1000 litri al secondo per kmq.); nel gennaio 1926 la portata giunse a 4000 mc. a Coblenza (14a litri al secondo per kmq.). Perciò la Mosella influisce assai notevolmente sulle piene del Reno.
Da lungo tempo il fiume era navigabile tra Frouard e Metz, su un percorso di 51,700 km., con alcune derivazioni e 13 chiuse. Dall'agosto 1932 funziona un canale, tra Metz e Thionville, con una lunghezza di 30,300 km., dei quali 13,600 nel fiume stesso. Più oltre, la navigabilità cessa, ma ridiviene possibile dopo Perl e soprattutto a valle della confluenza con la Sarre. D'altra parte, fra Toul e Dombasle la Mosella, e poi la Meurthe, sono fiancheggiate dal canale che unisce la Marna al Reno e che ha un traffico molto considerevole. Il canale dell'Est, fra Toul e Pont-Saint-Vincent utilizza la Mosella (5 sbarramenti mobili e 4 derivazioni), poi scorre lateralmente a essa e infine s'allontana verso la Saona. È anche da menzionare il canale delle miniere di carbone, il quale a partire da Sarralbe fiancheggia la Sarre e si confonde con essa da Sarreguemines a Ensdorf.