al-Saʿdāwī, Nawāl. – Psichiatra, scrittrice e attivista egiziana per i diritti delle donne (Kafr Tahla 1931 - Il Cairo 2021). Laureata in Medicina nel 1955 presso l'Università del Cairo, la sua carriera professionale è stata ostacolata dall’impegno politico in difesa delle donne, maturato dalla conoscenza diretta delle condizioni di subalternità e dalle violenze di cui esse sono oggetto in ambito domestico nei contesti rurali in cui ha esercitato la pratica medica. Fondatrice (1982) dell’Associazione Araba per la solidarietà con le donne, si è strenuamente opposta alle mutilazioni genitali femminili, da lei stessa subìte all’età di sei anni; minacciata dai fondamentalisti islamici e dal regime di Stato, è stata costretta a lasciare l’Egitto, facendovi ritorno nel 2006 per proseguire la sua militanza politica. Tra le sue numerose pubblicazioni: Mémoires d’une femme docteur (1958; trad. it. 2019); Al-imra'a wa-l-jins (1969); Elle n’a pas sa place au paradis (1972); Femme au degré zéro (1975; trad. it. Firdaus. Storia di una donna egiziana, 1986); il testo autobiografico Daughter of Isis (1999; trad. it. 2002); C’est le sang (2014).