Una delle principali culture delle Ande Centrali, sviluppatasi lungo le coste meridionali del Perù (1°-7° sec. d.C.) e i cui prodromi sono rappresentati dalla cultura Paracas (9°-1° sec. a.C.) della valle dell’Ica. Inizialmente la ricerca archeologica fu dedicata allo scavo di tombe (inizio 20° sec.), mentre in seguito è stato dato maggiore risalto allo studio dei modelli di insediamento (Pisco, Ica, Acari e N.). Proprio nella valle di N. fu scoperta una vera e propria città ricca di quartieri di abitazione, edifici civili e costruzioni religiose. La cultura N. è celebre per le sue ceramiche, caratterizzate da una ricchissima policromia e da uno stile decorativo con connotazioni sia astratte sia realistiche. La produzione tessile giunge a un altissimo livello artistico che, per materiale usato, tecniche, raffinatezza dell’ornato, supera quella di ogni altra regione. Una realizzazione singolare dei N. è rappresentata dai geoglifi tracciati sul suolo della Pampa di Palpa; si tratta di gigantesche figure, della lunghezza di kilometri, costituite da linee parallele, oblique, spiraliformi e che rappresentano per lo più animali (uccelli, scimmie, ragno) ma anche soggetti antropomorfi. Il loro significato, oggetto di ampi dibattiti, è stato messo in relazione con elementi di carattere astronomico e religioso. Verso la fine del 1° millennio la cultura N. risentì largamente dell’influenza della cultura di Tiahuanaco, di cui adottò lo stile.