Si dice di corpo che assorbe tutte le radiazioni luminose che lo investono, e anche della sensazione visiva che un tal corpo provoca.
In fisica ha grande importanza il concetto di corpo n. in relazione ai fenomeni di assorbimento ed emissione delle radiazioni (➔ corpo); si parla anche di radiazione n. (a una data temperatura) per indicare l’irraggiamento del corpo n. a quella temperatura.
Denominazione di monete d’argento erose o contenenti minor quantità di fino del previsto.
In varie epoche storiche il colore n. è divenuto insegna e simbolo di partiti, tendenze o correnti politiche e ideologiche con il significato di: appartenente a una delle fazioni comunali di Firenze e altre città (➔ Bianchi e Neri); clericale o di tendenze clericali (aristocrazia n., soprattutto a Roma dopo il 1870) o relativo a organizzazioni fasciste (camicie n.; fiamme n., distintivo degli arditi e poi della milizia volontaria fascista).
In apicoltura, mal n. (o mal della foresta), malattia dell’ape adulta che compare in primavera e si manifesta con depilamento del torace e dell’addome e conseguente color bruno lucente. È forse dovuta a particolare alimentazione, soprattutto mielata di conifere.
Nero di seppia Pigmento costituito da minuti granuli n., elaborato da un’apposita ghiandola della seppia e di altri Cefalopodi Dibranchiati, e versato in una tasca con sbocco presso l’apertura anale. Quando l’animale è irritato o impaurito ne spruzza una certa quantità e annebbia l’acqua, sottraendosi così alla vista del potenziale predatore e creando un falso bersaglio.