(nederl. Nijmegen o Nijmwegen) Città dei Paesi Bassi, nella Gheldria. Corrisponde all’antico Noviomagus Batavorum, centro fortificato dei Batavi sulla destra del Reno. Distrutto nel 70 d.C. durante la rivolta di Giulio Civile, fu sostituito da un castrum romano (Ulpia Noviomagus). Distrutta (7° sec.) e ricostruita dai Franchi, fu residenza temporanea di Carlomagno e più tardi (dal 1247) possesso dei conti di Gheldria. Nelle guerre tra Spagna e Olanda decadde fino al 19° secolo. Durante la Seconda guerra mondiale subì una grave incursione aerea e fu investita dalle operazioni per i ponti sul Reno (1944).
Del castello (Valkhof «corte dei falchi»), costruito da Carlomagno in posizione eminente sul Waal (ca. 770), resta una cappella ottagonale, affine a quella palatina di Aquisgrana. Fra gli altri monumenti della città, molti dei quali furono danneggiati o distrutti nel 1944, i più notevoli sono la chiesa di S. Stefano (13°-15° sec.), la pesa pubblica (Waag, 1612), il Belvedere, alta torre di guardia costruita nel 1646, il grandioso ponte sul Waal, fortunosamente salvato dalle mine tedesche durante l’avanzata alleata nel 1944.
Pace di N. Firmata nel 1678, pose fine alla guerra (iniziata nel 1672) fra Luigi XIV e le Province Unite, che, lasciate intatte territorialmente, ottenevano anche un vantaggioso trattato commerciale, mentre la Spagna, loro alleata, perdeva la Franca Contea e varie fortezze nei Paesi Bassi.