Comune della prov. di Napoli (39 km2 con 32.746 ab. nel 2008). Attivissimo mercato di prodotti agricoli (cereali, ortofrutticoli, canapa), è sede di industrie meccaniche, del vetro e alimentari (molitorie e della pastificazione, enologiche e conserviere).
Caposaldo etrusco in Campania (7°-5° sec. a.C.), alla fine del 5° sec. N. cadde sotto il controllo delle genti di stirpe sannitica. Contro Roma e al fianco di Napoli nel 327 a.C., fu espugnata da Quinto Fabio nel 313 e divenne città alleata. Dopo la battaglia di Canne, fu la principale base di operazione dei Romani contro i Cartaginesi. Durante la guerra sociale fu assediata da Silla (89 a.C.); nell’80 fu espugnata dai Romani. Vi morì Augusto (14 d.C.). Sede episcopale fin dal 3° sec. (forse dal 2°); distrutta dai Vandali (455) e ricostruita, entrò a far parte del ducato di Benevento (647); divenuta feudo di Guido di Montfort (1269), per eredità passò alla famiglia Orsini; ritornò al demanio regio nel 1528, e da allora seguì le sorti di Napoli.