Che ha lo stesso centro o è composto da elementi aventi lo stesso centro (fascio o. di raggi luminosi, provenienti o convergenti in uno stesso punto).
In astronomia, sfere o., il sistema di sfere aventi tutte lo stesso centro (nel centro della Terra) con cui gli antichi, a partire da Eudosso di Cnido, tentarono di spiegare i moti celesti. Nel sistema di Eudosso si avevano 26 sfere: 3 per il Sole, 3 per la Luna e 4 per ciascuno dei cinque pianeti allora conosciuti (Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno). Le stelle si immaginavano fissate su una 27ª sfera cristallina di un certo spessore, che si pensava girare intorno all’asse del mondo con velocità costante. I moti dei 7 corpi erranti (i pianeti, il Sole e la Luna) si ottenevano come risultanti dei movimenti delle loro sfere o., rotanti con velocità diverse attorno ad assi diversi; la più interna portava sull’equatore l’astro considerato. Il sistema di Eudosso fu perfezionato da Callippo, che aggiunse altre 7 sfere, e poi da Aristotele che ne aggiunse ancora 22.