Poeta tedesco (forse castello di Schöneck, Alto Adige, 1377 - castello di Hauenstein, ivi, 1445). Di nobile famiglia che traeva il titolo da Selva (ted. Wolkenstein) in Val Gardena, condusse una vita oltremodo avventurosa, che si riflette nella sua poesia. A 10 anni abbandonò la casa paterna per conoscere il mondo, e facendo il cuoco, lo stalliere, il soldato, l'interprete e altri mestieri fu in varie parti d'Europa e persino d'Asia, fino in Persia, riuscendo, a suo dire, a conoscere 10 lingue. Dopo 14 anni di vagabondaggio, entrò al servizio di re Sigismondo, che accompagnò al Concilio di Costanza e rappresentò in missioni diplomatiche in Spagna e Portogallo. Tornato in patria, fu tra i più accesi avversarî del duca d'Austria, impegnandosi in una lunga lotta per lui non sempre fortunata. Ha lasciato 126 canti, in gran parte da lui stesso musicati, a una o più voci, di tema sia profano sia sacro, affermandosi così come ultimo rappresentante del Minnesang, non più però nelle forme stilizzate dell'ormai decaduta tradizione, ma in una spesso felice e comunque assai personale contaminazione con elementi anche popolareschi, desunti dalla vita autenticamente vissuta. Ebbe una sua originalità anche come personaggio e, per quanto non ancora cosciente della Rinascenza, non può tuttavia considerarsi un semplice epigono degli ideali etici e poetici del Medioevo.