Ingegnere e aviatore (Chieti 1887 - Roma 1957); si aggiudicò (1913) con il pilota Pettazzi il primato italiano di altezza; fondò (1916) e diresse a Torino la fabbrica di aeroplani passata poi alla FIAT. Quindi (1918) fondò a Indianapolis (USA) un'altra grande fabbrica di aeroplani e (1919) pubblicò un trattato sul progetto e la costruzione di velivoli. Si dedicò poi all'elettrochimica, insieme al fratello Umberto (Chieti 1890 - Roma 1964), e alla produzione della cellulosa da piante annuali (paglia di graminacee), progettando e costruendo impianti in Italia e all'estero.