Sovrano inca (n. 1438 - m. 1471), considerato il vero fondatore della potenza incaica. Sembra essere salito al trono intorno al 1463 e subito iniziò una politica di conquista che lo portò a realizzare le più grandi imprese militari e alla creazione dell'impero incaico: estese l'impero, prima di lui limitato alla città di Cuzco e alla piccola area circostante, sul regno dei Chimú e dei Pachacámac, fino alle coste ecuadoriane e alle regioni a nord di Quito. Grande riformatore, P. impose la lingua quechua, parlata dal suo popolo, come lingua ufficiale nell'ambito dell'impero e il culto del Sole come religione di stato. Per evitare disastrose dispute tra i pretendenti al trono, P. instaurò l'uso per cui l'Inca regnante associava alle cure del trono il figlio da lui prescelto a succedergli. La tradizione attribuisce inoltre a P. la costruzione di fortezze, palazzi e templi, il più importante dei quali fu quello del Sole a Cuzco, il favoloso Coricancha o recinto d'oro, simbolo della potenza e della ricchezza degli Inca.