(gr. Παϕος) Antica città dell’isola di Cipro (poi detta P. Vecchia). Il sito fu abitato per la prima volta durante il periodo calcolitico (2800 a.C.); alla fine del Bronzo Tardo fecero la loro comparsa immigrati greci. Era famosa soprattutto per un santuario di Afrodite, di cui si conservano i resti. Il santuario, a corte, di tipo vicino-orientale e i cui primi edifici monumentali risalgono al 1200 a.C., ebbe una continuità di culto attestata da oltre 4000 terrecotte votive infrante. La ricostruzione romana (1°-2° sec.) distrusse gran parte delle strutture precedenti. Si conservano inoltre resti della cinta muraria del periodo arcaico, tombe dell’età micenea e reperti archeologici (11°-7° sec. a.C.). All’inizio del 3° sec. a.C. fu fondata la città di P. Nuova, sul mare, ma il sito di P. vecchia rimase un centro religioso rinomato fino alla tarda antichità. Di P. Nuova rimangono settori delle mura, lo stadio, il teatro, un tempio di età romana, residenze signorili con pavimenti musivi. La vicina necropoli di Iskender presenta tombe a camera (8° sec. a.C.) e sepolture del 4° sec. a.C. In località Vasilikò, si conservano tombe a camera monumentali, simili a quelle di Iskender.
La città è stata designata Capitale europea della cultura per il 2017 insieme a Aarhus (Danimarca).