Riformulazione di un testo, con lo scopo di facilitarne la comprensione, attraverso l’uso di sinonimi più comuni, perifrasi, digressioni, semplificazioni ecc.; nella didattica tradizionale, la p. era largamente usata quale mezzo per arricchire il lessico e sviluppare le capacità linguistico-espressive del discente.
Per analogia, in musica, variazione o elaborazione di un materiale melodico preesistente, per es. un cantus firmus liturgico, gregoriano o protestante (corale), o una melodia popolare o operistica. Nella messa-p. una melodia preesistente è citata nella sua completezza in tutte le voci (diversamente da quanto avviene nella messa parodia). La p. fu in voga soprattutto come composizione pianistica nel 19° sec.; tra le più note, quelle di F. Liszt, S. Thalberg, C. Tausig.