Parco nazionale dell’Abruzzo, istituito nel 1991, con una superficie di circa 741 km2; si estende nelle province di Chieti, Pescara e L’Aquila, tra i parchi nazionali del Gran Sasso e d’Abruzzo. Si caratterizza per l'elevata montuosità del territorio (il 55% è a quote superiori a 2.000 m) e racchiude vaste aree di natura selvaggia, che ospitano un prezioso patrimonio floristico e faunistico. Vi sono state censite più di 2114 specie vegetali, di cui molte endemiche e rare, come il papavero alpino e la stella alpina della Maiella. Il parco ha avuto un ruolo fondamentale nella conservazione di numerose specie animali rare, come il camoscio, l’orso, il lupo, l’aquila reale, il falco pellegrino e il piviere tortolino, quest’ultimo molto raro in Italia.