Park Geun-hye. – Donna politica sudcoreana (n. Daegu 1952). Figlia di Park Chung-hee, presidente della Corea dal 1961 al 1979, è stata presidente del Partito conservatore tra il 2004 e il 2006 e tra il 2011 e 2012 e membro dell'Assemblea nazionale coreana dal 1998 al 2012, anno in cui alle elezioni legislative della Repubblica di Corea la prevalenza dei conservatori è stata confermata. Nel dicembre dello stesso anno con il 52,8% delle preferenze è risultata vincitrice alle presidenziali, prima donna nella storia del Paese a ricoprire tale carica. Nonostante l’azione del governo della donna politica si sia concentrata su una decisa azione riformatrice e su un’attenta politica di impulso all’economia con l’obiettivo di far uscire il Paese dalla bassa crescita degli ultimi anni, le consultazioni parlamentari tenutesi nell'aprile 2016 hanno registrato la sconfitta dei conservatori, che hanno conquistato 122 contro i 123 aggiudicatisi dal partito di opposizione Minjoo. Nel dicembre successivo la presidente è stata sospesa dall'incarico a seguito di un'accusa di corruzione e destituita nel marzo 2017, dopo che la Corte costituzionale ha approvato all'unanimità la procedura di impeachment, subentrandogli nella carica dal maggio successivo il leader del Partito democratico Moon Jae-in. Condannata a quattro anni di carcere, nel 2021 è stata graziata.