Attività sportiva che si pratica con i pattini a lamina o a rotelle, su superfici ghiacciate, su pista o su strada. Il pattinaggio su ghiaccio era praticato dai popoli nordici già in età remote; i primi pattini metallici apparvero però solo attorno agli inizi del 14° sec.; le origini del pattinaggio a rotelle si fanno invece risalire agli inizi del 18° secolo. Entrambi i tipi di pattinaggio si sono costituiti come disciplina sportiva nel corso del 19° secolo.
Entrato nel programma olimpico nei Giochi invernali di Chamonix (1924), si svolge su piste formate da una lastra di calcestruzzo contenente le serpentine in cui scorre un fluido refrigerante per lo strato di ghiaccio soprastante, di 10-12 cm di spessore. Le specialità sono il pattinaggio di velocità e quello ‘di figura’, che comprende a sua volta il pattinaggio artistico e la danza su ghiaccio.
Le gare di pattinaggio di velocità vengono effettuate su doppia pista cintata, dallo sviluppo di 400 m, con curve a 180°. Si disputano sulle distanze di 500, 1000, 1500, 5000, 10.000 m per gli uomini; di 500, 1000, 1500, 3000, 5000 m per le donne. Dalle Olimpiadi invernali di Albertville (1992) sono state introdotte anche gare di short track (velocità su pista corta), disputate su un campo di hockey (30×60 m) su cui è tracciata una pista di 111,12 m. Le gare si svolgono, sia per gli uomini sia per le donne, sulle distanze di 500 m, 1000 m, 1500 m, 3000 m; ci sono inoltre gare di staffetta (con 5 concorrenti) sulle distanze di 5000 m (uomini) e 3000 m (donne).
Nelle gare internazionali di pattinaggio artistico si distinguono prove singole, maschili e femminili, e quelle a coppie. Le singole comprendono un programma breve (short program): questo prevede l’esecuzione di 8 elementi obbligatori, è accompagnato da un brano musicale scelto dal pattinatore e deve essere eseguito nel tempo massimo di 2′40″. I migliori 24 pattinatori, dopo il programma corto (che nella valutazione vale un terzo del punteggio finale), accedono alla prova di pattinaggio libero, che può avere durata massima di 4 minuti per le donne e 4 minuti e mezzo per gli uomini. L’atleta sceglie una musica e un tema, mettendo in atto una coreografia comprensiva di salti, sequenze di passi e piroette. Questa prova vale due terzi del punteggio totale. Anche la competizione a coppie, svolta in sincronia dai pattinatori, si compone di un programma corto e di uno libero. Nel primo (durata massima 2′40″) la coppia, scelta la base musicale, deve eseguire in qualsiasi ordine 8 elementi. Il programma libero comprende, in un limite di 4 minuti e mezzo, salti, sollevamenti, piroette e sequenze di passi. Anche in questa prova la coppia sceglie sia l’accompagnamento musicale sia la coreografia.
La gara di danza sul ghiaccio si divide in tre parti: un programma obbligatorio, uno originale e uno libero. Nel primo, che vale il 20% del punteggio totale, tutte le coppie eseguono la stessa danza con passi determinati; il programma originale (che vale il 30% del punteggio finale) prevede l’assegnazione di un ritmo da seguire, in un tempo massimo di 2 minuti e mezzo; nel programma libero le coppie possono fare sfoggio di capacità inventiva, tecnica e interpretativa, con tema musicale e coreografie scelte e curate personalmente. Il limite di tempo per questa prova, che rappresenta il 50% del punteggio finale, è di circa 4 minuti.
Tra le nazioni che vantano le migliori tradizioni nei diversi settori ci sono i paesi scandinavi, quelli dell’Est europeo, i Paesi Bassi, la Germania, gli USA. Eccezionale l’impresa dello statunitense E. Heiden, vincitore di tutte e cinque le gare di velocità maschili ai Giochi olimpici invernali di Lake Placid (1980). In Italia l’attività del pattinaggio su ghiaccio è regolata alla Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (FISG).
Su superfici ghiacciate si pratica anche il pattinaggio a vela, in cui il pattinatore, dotato di un pattino speciale (lungo 65 cm ca.), ha una piccola vela manovrabile applicata alla persona con la quale si muove con il favore del vento.
Anche il pattinaggio a rotelle comprende pattinaggio artistico e gare di corsa; queste ultime, disputate sia su pista sia su strada, presentano una vasta tipologia (300 m a cronometro, 500 m in linea, 1500 m sprint, per gli uomini e per le donne; 10.000 m a punti, 20.000 m a eliminazione, per gli uomini; 5000 m a punti, 10.000 m a eliminazione, per le donne). Si disputano inoltre gare sui 10.000 m all’americana (per gli uomini) e sui 5000 m all’americana (per le donne), su pista; di maratona (42 km, per gli uomini) e di semi-maratona (21 km, per le donne), su strada.
Il pattinaggio artistico si svolge nelle gare ufficiali con norme simili a quelle del pattinaggio su ghiaccio: prove singole, maschili e femminili (obbligatori, libero, combinata), e a coppia (coppie danza, coppie artistico). In campo internazionale Germania, Italia e USA occupano posizioni di vertice nel settore del pattinaggio artistico; in quello della velocità è netta la supremazia dell’Italia. In Italia la direzione tecnica e organizzativa del pattinaggio a rotelle è affidata alla Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio (FIHP).