Matematico francese (Strasburgo 1855 - Parigi 1930). Dal 1888 al 1925 prof. di meccanica razionale alla Sorbona, della quale fu anche rettore (1920-25), socio straniero dei Lincei (1904). Notevoli le sue ricerche di teoria delle funzioni, ma soprattutto quelle nel campo della meccanica razionale in cui l'A. si ricollega direttamente alla tradizione di Lagrange, Poisson, Laplace. Porta il suo nome una forma particolare delle equazioni del moto dei sistemi anolonomi. Tra le sue opere, sono da ricordare soprattutto il Traité de mécanique rationnelle (5 voll., 1893-1906) e Théorie des fonctions algébriques et de leurs intégrales (1895; con P. Goursat).