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pepsina

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Enzima proteolitico del succo gastrico. La p. attiva deriva dal pepsinogeno (detto anche zimogeno), precursore proteico inattivo, elaborato dalle ghiandole piloriche e dalle cellule principali delle ghiandole del fondo dello stomaco. La trasformazione del pepsinogeno in p. è avviata dall’acido cloridrico gastrico, che opera il distacco dal primo di un polipeptide di peso molecolare intorno a 3200, detto inibitore della p., e di cinque peptidi più semplici, di peso molecolare complessivo intorno a 4000. La stessa p. così ottenuta (peso molecolare di ca. 35.000) influenza poi, per autocatalisi, la medesima trasformazione e quindi la propria attivazione. La p. agisce in ambiente fortemente acido (pH 1,4-2,8); presenta un punto isoelettrico al di sotto di 1 e risulta denaturata al di sopra di pH 5. La p. è costituita da una singola catena polipeptidica contenente a un’estremità il gruppo ammidico dell’isoleucina e all’altra quello carbossilico della valina. Nella molecola sono presenti alcuni gruppi caratteristici: tre ponti disolfuro, dovuti alla presenza di cisteina, e un radicale della fosfoserina. La p. scinde determinati legami peptidici (−CONH−) delle proteine, liberando complessi miscugli di polipeptidi.

Si dicono peptogene le sostanze (gelatina, peptoni ecc.) capaci di aumentare la secrezione di p. della mucosa gastrica.

Vedi anche
succo Liquido, umore esistente dentro le varie parti delle piante e specialmente nei frutti. Per estensione, nome di liquidi diversi secreti da tessuti animali o in essi contenuti. agraria In arboricoltura, succo d’agosto o secondo succo è il rivegetare di alberi che ha luogo talora alla fine dell’estate o ... stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti. 1. Anatomia comparata Nei pesci, in generale, non vi è una separazione netta tra esofago e stomaco: questo può essere ... chimotripsina Enzima proteolitico del succo pancreatico che idrolizza le proteine di nutrimento. Il suo precursore inattivo, attivato nel succo pancreatico dalla tripsina, è il chimotripsinogeno; sintetizzato dalle cellule acinose del pancreas e accumulato nei granuli di zimogeno, è costituito da una catena polipeptidica ... tripsina Enzima proteolitico prodotto dalla parte esocrina del pancreas sotto forma di proenzima inattivo (tripsinogeno). Appartiene al gruppo delle triptasi, a loro volta parte delle proteasi (➔ proteine), enzimi aventi per lo più il pH ottimale in zona alcalina e attivi sui gruppi carbossilici. ● La tripsina ...
Categorie
  • BIOCHIMICA in Chimica
Tag
  • PUNTO ISOELETTRICO
  • ACIDO CLORIDRICO
  • GRUPPO AMMIDICO
  • PESO MOLECOLARE
  • POLIPEPTIDI
Altri risultati per pepsina
  • pepsina
    Dizionario di Medicina (2010)
    Enzima proteolitico del succo gastrico. La p. attiva deriva dal pepsinogeno elaborato dalle ghiandole piloriche e dalle cellule principali delle ghiandole del fondo dello stomaco. La trasformazione del pepsinogeno in p. è avviata dall’acido cloridrico gastrico, che opera il distacco di un polipeptide, ...
  • PEPSINA
    Enciclopedia Italiana (1935)
    Alberico Benedicenti . Fermento proteolitico del succo gastrico normale, secreto dalle ghiandole piloriche e dalle cellule dette principali delle ghiandole del fondo (v. digerente, apparato). Il preparato commerciale si presenta come una polvere amorfa giallo-grigiastra, solubile in acqua tiepida o ...
Vocabolario
pepsina
pepsina s. f. [der. del gr. πέψις «digestione»]. – In biochimica, enzima proteolitico del succo gastrico che deriva, per azione dell’acido cloridrico, dal pepsinogeno secreto dalle ghiandole dello stomaco: in ambiente acido, determina la...
propepsina
propepsina s. f. [comp. di pro-2 e pepsina]. – In fisiologia, sinon. poco usato di pepsinogeno.
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