Termine russo («ristrutturazione») adottato nella politica interna sovietica e poi accolto dal giornalismo internazionale per indicare l’insieme di riforme politico-economiche (ricambio nei vertici di partito, adozione di nuovi sistemi di rappresentanza ed elettorali, moderato liberismo economico, riconoscimento delle opposizioni interne ecc.) che hanno caratterizzato l’azione di M.S. Gorbačëv a cominciare dal marzo 1985, quando divenne segretario del Partito comunista sovietico. A p. è solitamente associato il termine glasnost´ – che letteralmente significa «possibilità di far sentire la propria voce» e più in generale «pubblicità» (ma è comunemente tradotto con «trasparenza») – con il quale si vuole indicare la pubblicità delle notizie politiche, economiche, culturali tramite i mezzi d’informazione, e la libertà d’espressione, di critica e di denuncia concesse dalle autorità ai cittadini.