In fisiologia, il complesso delle onde di contrazione delle pareti di organi cavi che condizionano o facilitano il transito del contenuto. Attività peristaltica presentano i diversi tratti del tubo digerente e alcuni dotti escretori. Particolarmente importante e vivace è la p. intestinale, la cui intensità va crescendo in senso distale, cioè dal duodeno verso la valvola ileo-cecale. Tale forma di motilità, che non va confusa con altri movimenti intestinali (quali sono quelli di segmentazione, ➔ intestino), consta di ‘onde lente’, che si svolgono con la velocità di 1-2 cm al minuto, e di ‘onde rapide’, che possono percorrere fino a 25 cm in un minuto. I movimenti peristaltici intestinali si instaurano con un meccanismo riflesso (riflesso mioenterico), per opera dei plessi nervosi di Auerbach e di Meissner situati nello spessore delle pareti intestinali: la loro intensità è anche influenzata dal vago e dal simpatico.
Il complesso di onde di contrazione muscolare che consente il movimento di alcuni animali, come le specie fossorie di Anellidi Oligocheti e Policheti.