Classe di Ectoprocti; briozoi d’acqua dolce, con tentacoli disposti a ferro di cavallo, bocca protetta da un labbro o epistoma. Hanno riproduzione sessuale, con sviluppo diretto, o asessuale, mediante gemmazione: questa può essere esterna, per sviluppo di nuovi individui della colonia, o interna, per formazione di nuove colonie, attraverso la fase di statoblasto, costituita da una massa di cellule ricche di materiale nutritivo, racchiusa in un guscio bivalve resistente che può essere trasportato a grandi distanze. Capaci di resistere a condizioni avverse di siccità o basse temperature, gli statoblasti, una volta che le condizioni siano favorevoli, si schiudono originando il primo zoide di una nuova colonia. Ermafroditi, nella stessa colonia vi sono zoidi sia maschili sia femminili. Alcuni sono in grado di compiere movimenti attivi. I P. sono considerati i briozoi più primitivi per la forma del lofoforo, simile a quello degli altri Lofoforati, e per la presenza di un organo a lobo, detto epistoma, cavo e situato presso la bocca, che ha una struttura riconducibile secondo molti autori a quella dell’antenato primitivo di tutti i Lofoforati.