Piàggio Società meccanica italiana con sede a Pontedera (Pisa). Fu fondata a Genova nel 1884 da Rinaldo P. (Genova 1864 - ivi 1938) per la lavorazione del legno e degli arredamenti navali. Nel 1901 fu inaugurata presso lo stabilimento di Finale Ligure la costruzione di materiale ferroviario e successivamente l’attività si estese al campo aeronautico. Ad Armando (Genova 1901 - ivi 1978), cavaliere del lavoro (1952) e a Enrico (Genova 1905 - ivi 1965), succeduti al padre, spettò il compito di risollevare la società dai danni subiti durante la Seconda guerra mondiale, il che fu attuato con la costruzione della Vespa, motoscooter che ebbe un enorme successo in Italia e all’estero. Nel 1964 i settori aeronautico, delle costruzioni ferroviarie e dei veicoli industriali furono scorporati con la creazione della Società industrie aeronautiche e meccaniche Rinaldo Piaggio (in seguito Piaggio Aereo Industries), con stabilimenti a Finale Ligure e Genova Sestri. Nell’ottica della diversificazione voluta dal presidente U. Agnelli, succeduto al suocero Enrico alla guida della società nel 1965, la P. estese i suoi interessi al settore delle motociclette, incorporando la Gilera (1969), e a quello delle biciclette, acquisendo marchi come Bianchi (1981), Chiorda, Legnano e Puch (1987), divenendo così uno dei principali produttori del mondo di veicoli motorizzati a due e tre ruote. Gli interessi così articolati e le dimensioni raggiunte fecero ben presto sorgere l’esigenza di un cambiamento nella struttura so;cietaria che portò alla creazione della sub-holding Piaggio veicoli europei (1988) per la gestione delle attività inerenti i settori dei veicoli motorizzati leggeri. Nel 1997 la P. ha venduto la FIV (Fabbrica Italiana Velocipe di Edoardo Bianchi), società produttrice di biciclette con i marchi Bianchi, Legnano, Puch e Martini Racing, alla svedese Monrak Siga. Al fine di promuovere la sua presenza sui mercati europei di motocicli, ha incorporato nel 2001 la casa costruttrice spagnola Derbi e nel 2004 le case italiane Aprilia e Moto Guzzi. Dopo la morte prematura nel 1997 del presidente e amministratore delegato Giovanni Alberto Agnelli (n. 1964), la famiglia P. ha ceduto nel 1999 il controllo dell’impresa a una società che fa capo alla Deutsche Bank. Nel 2003 R. Colaninno, attraverso la holding Immsi, ha acquisito la maggioranza della Piaggio, del quale è diventato presidente e, dal novembre 2006 alla morte nel 2023, amministratore delegato. Nel secondo trimestre 2023 la società ha registrato un fatturato record di 546,8 milioni di euro e un utile netto di 24,1 milioni di euro, quasi raddoppiato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.