Maresciallo di Francia, duca di Danzica (Rouffach, Alsazia, 1755 - Parigi 1820). Sergente delle guardie reali allo scoppio della rivoluzione, nel 1793 era capitano dell'armata repubblicana della Mosella; seguì poi in tutte le sue imprese J.-B. Jourdan, di cui fu uno dei più fidi luogotenenti. Governatore di Parigi nel 1799, sostenne Napoleone il 18 brumaio. Compreso nella lista dei primi marescialli di Francia (1804), ebbe nella battaglia di Jena (1806) il comando della guardia imperiale a piedi e pose poi l'assedio a Danzica, costringendola a capitolare con azione energica e abile, compensata da Napoleone con il titolo di duca di Danzica. Come comandante della guardia imperiale, seguì Napoleone nella campagna di Russia e poi fino all'ultimo nella campagna del 1814 in Francia. Nel 1783, quando era ancora sergente, aveva sposato la lavandaia della sua compagnia, Catherine Hübscher (poi duchessa di Danzica), dalla quale ebbe quattordici figli, tutti però premorti al padre. n Catherine fu resa popolare dal commediografo francese V. Sardou con il suo lavoro Madame Sans-Gêne (1893), appellativo allusivo ai natali della stessa Hübscher, in cui quest'ultima è la protagonista di vivaci avventure.