Scultore (Polignano a Mare, Bari, 1935 - Roma 1968). Studiò all'accademia di belle arti di Roma con T. Scialoja, interessandosi anche di scenografia. Distanziandosi dai modi neo-dada e pop, P. ha svolto le sue esperienze in un rapporto particolare con l'oggetto inventato, alterato, ironicamente artefatto: serie di armi (Cannone Bella ciao, Missile Colomba della pace, ecc., 1965), di finte sculture (Decapitazione della scultura, Ricostruzione del dinosauro, ecc., 1966-67), di "elementi naturali" (32 mq di mare circa, composto da 30 vasche di alluminio zincato e acqua colorata all'anilina, 1967) o della "ricostruzione della natura" con i Bachi da setola (scovoli di materiale acrilico), il Ponte (in lana d'acciaio) del 1968, ecc. Alla Biennale di Venezia del 1968 ottenne un premio postumo.