Ordine di piante appartenenti alle paleoerbe non Monocotiledoni (➔ Angiosperme) costituito dalle famiglie Piperacee e Saururacee (piccola famiglia comprendente 4 generi e 6 specie). Il monofiletismo di questo ordine è sostenuto dall’analisi cladistica sulla base di studi morfologici e molecolari. In particolare, negli anni 1990 sono state prese in considerazione le sequenze di alcuni geni del cloroplasto e dell’RNA ribosomiale e sono stati definiti alcuni caratteri morfologici sinapomorfi (➔ cladismo). Le sinapomorfie dell’ordine P. riguardano l’anatomia degli stomi, l’infiorescenza a spiga, la simmetria bilaterale dei fiori, i minuti grani di polline e l’ovulo ortotropo. L’esatta posizione filogenetica di questo ordine all’interno delle paleoerbe non è stata ancora definita, ma si suppone una stretta correlazione con le Aristolochiali.
Le Piperacee hanno un monofiletismo sostenuto da analisi cladistiche: hanno fiori aclamidi, spesso diclini, riuniti in spighe; con 1-10 stami; pistillo di 1-4 carpelli saldati, con ovario uniloculare, uniovulato; semi con copioso perisperma e con endosperma. Sono erbe o arbusti, raramente alberi, contenenti nei parenchimi fondamentali cellule con oli essenziali. Nel caule vi sono due o più cerchie di fasci. Si conoscono circa 1100 specie, quasi tutte tropicali. Per quanto riguarda le relazioni filogenetiche all’interno delle Piperacee, è risultato che il genere Zippelia forma un sister group rispetto a tutte le altre specie, mentre i rapporti tra i rimanenti generi sembrano più problematici.
I generi Piper (➔ pepe) e Peperomia potrebbero essere strettamente correlati sulla base dell’inusuale sviluppo del loro gametofito femminile.