Dottrina che riconosce la legittimità giuridica e politica nello Stato a una pluralità di gruppi sociali (partiti, associazioni di vario genere) e ne sollecita la partecipazione alla vita pubblica. Nel campo della teoria politica, il termine p. definisce i tratti comuni di alcune dottrine contemporanee che danno particolare rilievo ai diritti, agli interessi e ai compiti di enti, comunità e associazioni più piccole dello Stato. L’indirizzo pluralistico (in Italia fatto proprio dal Movimento di Comunità di A. Olivetti) si contrappone sia allo statalismo, sia all’individualismo, che considera due facce della stessa medaglia.