Struttura che sfrutta l’energia del vento per estrarre acqua dal sottosuolo o per drenare il terreno. È composta da una turbina eolica e da un meccanismo che converte il moto rotatorio in moto lineare alternato; questo viene trasmesso a un asse verticale che, penetrando in un pozzo, pompa acqua in superficie. La natura puramente meccanica di questa tecnologia la rende indicata in particolare in aree raggiungibili con difficoltà dalla corrente elettrica. La p. e., il cui impiego si fa risalire all’VIII sec., ha trovato per lungo tempo ampio utilizzo in tutto il mondo e soprattutto negli Stati Uniti, dove è diventata un elemento caratteristico del territorio, tanto da influenzare l’immaginario paesaggistico delle zone desertiche americane. Con lo sviluppo tecnologico la p. e. ha incontrato un periodo di declino nei Paesi ricchi, mentre è andata diffondendosi in Africa per l’evidente vantaggio di poter estrarre acqua potabile con una struttura economica, dall’installazione relativamente semplice e che presenta uno scarso bisogno di manutenzione. Il costante aumento del prezzo dell’energia sta portando, nei primi decenni del terzo millennio, a una nuova fase di diffusione globale della p. e., realizzata con materiali e forme innovativi, volti ad aumentarne ancor più l’efficienza.