Il Premio di Teatro Luigi Pirandello è promosso dalla Fondazione Sicilia (già Fondazione Banco di Sicilia), che nel 2008 - dopo undici anni di silenzio - con la Presidenza di Giovanni Puglisi ne ha acquisito la titolarità e lo ha riportato in auge, per rilanciare un concorso di grande tradizione e stimolare una qualificata e moderna produzione teatrale.
Il concorso nacque a Palermo nel 1966, a cento anni dalla nascita del drammaturgo siciliano, con lo scopo di celebrare uno dei "pilastri" della letteratura italiana del Novecento.
A volerlo fu Ferdinando Stagno d'Alcontres, allora presidente della Cassa Centrale di Risparmio Vittorio Emanuele.
Suddiviso in sezioni, il Pirandello prevede il "Premio Nazionale di Teatro", rivolto agli autori di lingua italiana per opere di teatro originali, il "Premio Internazionale", assegnato ad una personalità del teatro in riconoscimento dei meriti acquisiti nel corso della sua attività, e due premi di saggistica per studi dedicati al teatro: uno per un'opera di carattere storico-critico e l'altro destinato a un lavoro di carattere eminentemente filologico. La giuria è composta da personalità del mondo della critica e del teatro.
Il Premio, a carattere biennale, è posto sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e nell'arco degli anni ha premiato personalità del mondo dello spettacolo di altissimo profilo: da Ingmar Bergman a Giorgio Strehler, da Harold Pinter a Tadeuz Kantor, da Bernard Minetti a Eugenio Barba, da Mario Missiroli al Premio Nobel Dario Fo.