Attore e regista italiano (Roma 1940 - ivi 2020). Dopo il debutto nel cabaret e un'iniziale attività nel teatro sperimentale, si è imposto nella commedia musicale Alleluja, brava gente (1971), confermando, nel successivo recital A me gli occhi, please! (1977), le doti di cantante, ballerino e intrattenitore che ne hanno fatto uno dei personaggi più popolari del mondo dello spettacolo. In teatro, dove è passato con disinvoltura da Shakespeare a Moravia a Rostand (Cyrano, 1984), ha legato il suo nome a quello di Petrolini (Caro Petrolini, 1982; Per amore e per diletto, 1986). Nel cinema è stato interprete non secondario della commedia all'italiana con registi come M. Monicelli, M. Bolognini, A. Lattuada. Protagonista di sceneggiati e serie televisive (Fregoli, 1981; Il maresciallo Rocca, 1996-2005, sesta serie conclusiva 2008; Avvocato Porta (1997-2000), Preferisco il Paradiso, 2010; L'ultimo Papa Re, 2013; Una pallottola nel cuore, 2014-18), si è dedicato soprattutto alla regia teatrale e lirica (Tosca di G. Puccini, 1984; Benvenuto Cellini di H. Berlioz, 1995; Mezzefigure, 1996; Non ti conosco più di A. De Benedetti, 2003; La presidentessa di M. Hennequin e P. Veber, 2005; Liolà di L. Pirandello, 2006; Viva Don Chisciotte, 2008; Di nuovo buonasera, 2010; La mostra, 2011; Romeo e Giulietta, 2013; Cavalli di battaglia, 2015). Autore dei testi autobiografici Tutto sommato. Qualcosa mi ricordo (2013), Decamerino. Novelle dietro le quinte (2015) e Ndo cojo cojo (post., 2021), tra le sue interpretazioni cinematografiche più recenti si citano quelle nelle pellicole Indovina chi viene a Natale? (2013) di F. Brizzi, Ma tu di che segno 6? (2014) di N. Parenti, Il premio (2017) di A. Gassmann, Pinocchio (2019) di M. Garrone e Io sono Babbo Natale (uscito post., 2021) di E. Falcone.