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pulpito

Enciclopedia on line
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Nell’antico teatro romano, il palcoscenico (gr. λογεῖον) posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata su cui si sale per farsi vedere e udire (per es., il luogo dove siede il magistrato quando rende giustizia o presiede una cerimonia).

fig. A

Accessorio delle chiese cristiane, destinato alla predicazione e consistente in una specie di balcone più o meno sollevato al disopra degli ascoltatori (fig. A), accessibile mediante un’apposita scaletta talora mobile. Assimilabile, come forma architettonica e usi, all’ambone (e parzialmente alla cantoria), può essere addossato a una parete o isolato nell’interno della chiesa (fig. B): in questo caso è sostenuto da motivi architettonici, per lo più colonne o un piedistallo centrale. È sotto questa forma che il p. divenne, soprattutto nel Medioevo, un elemento di notevole importanza per la ricchezza dell’architettura e lo splendore della decorazione del parapetto, dal quale sporge di regola un leggio per i libri rituali. In epoca più recente, e soprattutto nel periodo barocco, il p. fu più spesso di legno, ma non meno ricco di decorazioni, e talvolta sovrastato da una tettoia. Qualche raro esempio di p. esterno ricorda l’uso della predicazione all’aperto.

Vedi anche
Giovanni Pisano Scultore e architetto (n. 1248 circa - m. Siena dopo il 1314, forse 1320), figlio di Nicola Pisano. Fu col padre a Siena, tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-68), e con lui collaborò a Perugia nella fonte di Piazza (terminata nel 1278), che porta inscritto anche il suo nome. Secondo ... minbar (pl. manābir) Nel mondo islamico, la cattedra o pulpito del predicatore del Corano; in tempi più antichi era anche il luogo da cui si facevano gli annunci solenni alla comunità musulmana. Generalmente si trova a ridosso della qibla (il muro che indica la direzione della Ka‛ba), è sopraelevato e protetto ... Filippo Brunelléschi Architetto e scultore (Firenze 1377 - ivi 1446). Riconosciuto, già dai suoi contemporanei (dall'Alberti che gli dedicò il suo trattato Della Pittura, all'autore della nota biografia, dai più identificato con Antonio Manetti), tra i fondatori del rinascimento per le sue opere architettoniche e il suo ... Canòzi Famiglia d'intagliatori, intarsiatori e pittori di Lendinara. Andrea, ricordato nel 1447, e i suoi figli, Lodovico, Lorenzo e Cristoforo, collaborarono (1449) con i da Baiso. Lorenzo (n. Lendinara 1425 - m. 1477) risentì l'influenza di Piero della Francesca, e sviluppò l'arte della tarsia in maniera ...
Categorie
  • STRUTTURE ARCHITETTONICHE in Archeologia
  • LUOGHI STRUMENTI E OGGETTI DEL CULTO in Religioni
  • ARCHITETTURA E URBANISTICA in Arti visive
Tag
  • TEATRO ROMANO
  • ANTICA ROMA
  • MEDIOEVO
  • BAROCCO
  • AMBONE
Altri risultati per pulpito
  • PULPITO
    Enciclopedia dell' Arte Medievale (1998)
    D.F. Glass Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici e per la predicazione.Il p. appare documentato per la prima volta in un contesto cristiano negli editti del concilio ...
  • PULPITO
    Enciclopedia Italiana (1935)
    (pulpĭtum) Carlo CECCHELLI * È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando rende giustizia o presiede una cerimonia, o la scena su cui recitano gli attori. È soprattutto in quest'ultimo ...
Vocabolario
pùlpito
pulpito pùlpito s. m. [dal lat. pulpĭtum, di origine incerta]. – 1. a. Nell’antico teatro romano, il palcoscenico posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. b. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata sulla quale si saliva per...
pulp
pulp 〈pḁlp〉 s. ingl. [propr. «pasta di cellulosa», poi «carta scadente», usata per le riviste popolari; termine con cui si indica, spec. negli Stati Uniti d’America, una pubblicazione sensazionalistica], usato in ital. al masch. e come...
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