Scalo marittimo o aereo, fornito di banchine e di magazzini, dove le merci estere possono entrare, restare in deposito, subire manipolazioni ed essere rispedite all’estero, in franchigia doganale. Il p. si considera fuori del confine dello Stato e quindi le merci estere che di lì entrano nel territorio dello Stato per esservi consumate e quelle nazionali che vi vengono introdotte sono assoggettate rispettivamente al pagamento del dazio d’importazione o di esportazione. I p. si sono poco alla volta sostituiti ai porti franchi alla fine del 19° sec., assolvendo il loro stesso compito ma senza più attribuire privilegi ingiustificati agli abitanti di alcune città e senza facilitare il contrabbando. In essi funzionano depositi franchi, tanto che si parla indifferentemente di punti e di depositi franchi.