Romanzo (1896) dello scrittore polacco H. Sienkiewicz (1846-1916), in cui dallo sfondo dell'incendio di Roma, attribuito al tirannico imperatore Nerone, emergono le miti figure dei primi cristiani, martiri per la nuova religione.
L'opera è, infatti, un ampio affresco di gusto romantico, dove emerge il contrasto tra il mondo pagano (i cui principali rappresentanti sono Nerone e Petronio) e il nascente cristianesimo, cui appartengono, oltre all'apostolo Pietro, Licia e il gigantesco Ursus, che ripetutamente la salva dalle insidie che la minacciano. E del cristianesimo sempre più subisce il fascino il giovane patrizio Vinicio, il quale troverà la felicità nella nuova fede e nell'amore per Licia.
Dal romanzo sono stati tratti alcuni adattamenti teatrali e cinematografici. Tra questi si ricorda, oltre al film (1912) di E. Guazzoni, quello del 1951 del regista e produttore cinematografico statunitense M. LeRoy (1900-1987), kolossal girato in Italia, con Robert Taylor e Deborah Kerr, che dette avvio al genere storico-mitologico.
Per approfondire Quo vadis? di Vittorio Martinelli (Enciclopedia del Cinema)