Filosofo ceco (n. Praga 1924 - m. 1983). Tra gli intellettuali che diedero avvio con A. Dubček alla cosiddetta Primavera di Praga. Membro corrispondente (1954) dell'Accademia cecoslovacca delle scienze, membro (1968-71) del comitato centrale del partito comunista cecoslovacco. Nel 1963 aveva istituito, nell'ambito dell'Istituto di filosofia dell'accademia, un gruppo interdisciplinare di ricerca per l'analisi comparata, nel sistema socialista e in quello capitalista, dei vari aspetti della rivoluzione scientifico-tecnologica e dei suoi effetti sui rapporti sociali e umani (Civilizace na rozcestí, 1966; trad. it. La via cecoslovacca. Civiltà al bivio, 1968). Sostenitore di un nuovo modello di sviluppo e di una riformulazione in termini umanistici dell'idea di socialismo, R. e il suo gruppo contribuirono a promuovere nel 1968 il nuovo corso della politica cecoslovacca, tragicamente conclusosi con l'invasione sovietica. Tra le opere: Človek a technika v revoluci našich dnů ("L'uomo e la tecnica nella rivoluzione ai giorni nostri", 1963); Vědeckotehnická revoluce a alternativy modern civilizace (1968; trad. it. Rivoluzione scientifica e socialismo, 1969); Technischer Fortschritt und industrielle Gesellschaft (1972; trad. it. 1977).