In linguistica, ripetizione di una parola intera. Può avere valore morfologico in quanto serva a formare parole nuove (per es. lat. quisquis) o locuzioni nuove (per es. lat. iam iam) o a esprimere categorie grammaticali (superlativi, come it. piccino piccino), oppure può avere valore stilistico o enfatico (per es. fr. joli joli, in it. guarda guarda!) o ritmico-acustico (per es. correva correva, stringi stringi, in espressioni narrative e gnomiche). La r. può anche svolgere funzione semantica quando il secondo elemento ha la funzione aggettivale di limitare e precisare il valore del primo (per es. caffè caffè, cioè fatto con vero caffè e non con surrogati; rosso rosso, un rosso non tendente verso particolari sfumature; ecc.).