Bianchini, Riccardo. − Compositore italiano (Milano 1946 - Roma 2003). Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Milano, il suo interesse centrale fu sempre la musica: studiò pianoforte e composizione con B. Canino, musica elettronica con A. Paccagnini, iniziando dal 1973 al CNUCE di Pisa le prime sperimentazioni di computer music su mainframe. Fu fondatore e direttore a Milano dell'ensemble Edgar Varèse (1977) e a Roma del Farfenensemble (1992), gruppi da camera con repertorio che spazia dalla musica veneziana del 16° sec. sino alla musica contemporanea. Prof. ai conservatori di Pesaro, di Milano G. Verdi e dal 1987 al 2003 al conservatorio S. Cecilia di Roma, noto per le sue composizioni eseguite e radiotrasmesse in gran parte del mondo e per i suoi studi sull'informatica musicale (autore anche di SW per l'autoapprendimento della musica; e per scrivere e generare partiture d'orchestra Csound), venne ripetutamente invitato in molte univ. straniere dalla Spagna all'Uruguay, dall'Argentina al Brasile. Tra le sue composizioni si ricordano: haiku (1976) per flauto e nastro; La principessa senza tempo (1985), per flauto e nastro; Rosengarten (1986) per orchestra; Chanson d'aube (1986) per 12 ottoni; Preuss (1989) per violino, violoncello e nastro; 12 Preludi (1980-94) per pianoforte. Dagli anni Novanta gli innesti strumentali, e di voci e immagini si ampliano come in Machu Picchu (1993); Le damnées de la terre (1996); Canciones para las estrellas (1997); Montevideana (1999); Alle Menschen werden Brüder (1999); l'Homme Armé (2002); ... a las rocas, al mar, a las montanas (2002).