• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Riccardo II re d'Inghilterra

Enciclopedia on line
  • Condividi

Figlio (Bordeaux 1367 - Pontefract 1400) di Edoardo il Principe Nero, nipote e successore (1377) di Edoardo III, durante la sua minorità il consiglio di reggenza fu esautorato da Giovanni di Gaunt (1340-1399), duca di Lancaster. Repressa una grave rivolta dei contadini (1381) e uscito dalla minorità (1382), R. si scontrò con il Parlamento (1388), che ne condannò a morte i ministri e lo pose di nuovo sotto tutela. Riacquistato (1389) il controllo del governo concluse la pace con Francia e Scozia e rafforzò la posizione inglese in Irlanda, e solo dopo otto anni (1397) R. punì gli antichi oppositori, inaugurando un governo dispotico. Fu infine costretto ad abdicare da Henry Bolingbroke, figlio di Giovanni di Gaunt e suo cugino, che salì al trono come Enrico IV (1399).

Vita e attività

Divenuto principe di Galles alla morte del padre (1376) gli successe sul trono inglese nel luglio 1377; trascorse la minore età tra le lotte del partito costituzionale contro il partito della corte capeggiato da Giovanni di Gaunt, duca di Lancaster. Il consiglio di reggenza fu costituito in parti uguali da entrambi i partiti; ma il parlamento (1377) riuscì presto a spostare a favore dei costituzionalisti l'equilibrio dentro il consiglio di reggenza. Il governo però restava in mano al duca di Lancaster; e mentre la guerra in Francia e nella Scozia procedeva sfavorevolmente per gli Inglesi, il disordine e l'abuso amministrativo creavano nel paese uno stato d'insoddisfazione crescente, culminato, a motivo dell'oppressione fiscale, in una grande rivolta dei contadini (1381). Questi si riversarono su Londra saccheggiando e uccidendo, tra gli altri, l'arcivescovo di Canterbury, Simon Sudbury; R. li affrontò due volte e riuscì, con la promessa di una generale amnistia (che i ministri poi non vollero applicare), a sedare la rivolta. Intanto (1382) era uscito di minorità e iniziò la sua azione politica scegliendo, senza consultare il parlamento e contro di esso, i suoi consiglieri: Michael de la Pole, presto creato conte di Suffolk, Robert de Vere, poi duca d'Irlanda, e soprattutto gli zii Edmund e Thomas, creati rispettivamente duchi di York e di Gloucester. Quest'ultimo tuttavia, profittando dell'opposizione del parlamento al sovrano e dell'impopolarità di Suffolk, riuscì a farlo sostituire nella carica di cancelliere e a porre R. sotto controllo (1387): il rifiuto del re indusse alla rivolta i lords appellants, come si chiamarono per l'occasione lo stesso Gloucester, R. Fitzalan conte di Arundel, T. Beauchamp conte di Warwick, T. Mowbray Nottingham, e Henry Bolingbroke, primogenito di Lancaster ormai scomparso dalla scena. Sconfitto De Vere a Radcotbridge (20 dic. 1387), R. fu costretto a cedere alla volontà del "parlamento spietato" (1388), che mandò a morte i suoi ministri e pose lui di nuovo sotto tutela. L'anno dopo però egli riacquistava il controllo del governo e inaugurava, evitando ogni apparenza di vendetta, un periodo di scrupolosa amministrazione e di accordo col parlamento: fu allora conclusa la pace con Francia e Scozia e consolidata la posizione inglese in Irlanda (1394-95). Ma dopo otto anni (1397), R. si sentì abbastanza forte per infierire sugli antichi oppositori: Gloucester e Arundel furono uccisi, Warwick, Nottingham e Bolingbroke (questi due ultimi nonostante l'appoggio che gli avevano dato in un secondo momento) inviati in esilio. Da allora in poi governò dispoticamente, riscuotendo imposte e multe a volontà, perseguitando con ferocia: alla morte del vecchio duca di Lancaster, tramutò l'esilio del figlio in esilio a vita e ne confiscò i beni (1399). Mentre però R. era in Irlanda, Bolingbroke sbarcò nello Yorkshire, e R., al suo ritorno, quasi senza sostenitori, fu costretto ad arrendersi al rivale. Fu imprigionato (taluni attribuiscono a Bolingbroke la sua morte), mentre il rivale era eletto re dal parlamento col nome di Enrico IV.

Vedi anche
Enrico IV re d'Inghilterra Primogenito (Bolingbroke, Lincolnshire, 1367 - Westminster 1413) di Giovanni di Gaunt e di Bianca di Lancaster, salì al trono nel 1399. Il suo regno fu segnato da continue rivolte interne e negli ultimi anni dalla ribellione del figlio, il futuro Enrico V. Vita e attività. Cugino del re Riccardo II, ... conti e duchi di Lancaster Lancaster ‹lä´ṅkëstë›, conti e duchi di. - La storia di questo ramo dei Plantageneti incomincia dal secondogenito di Enrico III, Edmund (v. Lancaster, Edmund) il quale, dopo la rivolta di Simone di Montfort, fu nominato intendente d'Inghilterra e conte di Lancaster, conti e duchi di (1267). Suo figlio ... Edward duca di York Figlio (n. 1373 - m. Azincourt 1415) di Edmund of Langley; conte di Rutland (1390), ebbe importanti cariche sotto il cugino Riccardo II, che aiutò contro i lords appellants (1397). Avendo avuto in compenso i beni dello zio duca di Gloucester, assassinato, fu processato da Enrico IV, del quale però ottenne ... conti di Warwick Warwick ‹u̯òrik›, conti di. - Titolo nobiliare inglese, attribuito (1088) da Guglielmo II a Henry de Newburgh, connestabile del castello di Warwick. Morto senza eredi il sesto conte Thomas de Newburgh (1297), il titolo passò per diritto di matrimonio a John de Plessis, marito della sorella Margaret, ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Storia
Tag
  • ARCIVESCOVO DI CANTERBURY
  • EDOARDO IL PRINCIPE NERO
  • PRINCIPE DI GALLES
  • DUCA DI LANCASTER
  • DUCHI DI YORK
Altri risultati per Riccardo II re d'Inghilterra
  • RICCARDO II re d'Inghilterra
    Enciclopedia Italiana (1936)
    Reginald Francis Treharne Figlio di Edoardo il Principe Nero e nipote di Edoardo III, nacque a Bordeaux il 6 gennaio 1367. Dopo la morte del padre, divenne principe di Galles (20 novembre 1367). Suo zio Giovanni di Gaunt, duca di Lancaster, capo del partito di corte, che cercava di dominare la politica ...
Vocabolario
re²
re2 re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
re¹
re1 re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) in poi, alla seconda nota...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali