TAKHT-IBAHI
J. Auboyer
Località al centro del Gandhāra. Nel 1871 Cunningham segnalò all'attenzione degli studiosi le rovine di un monastero buddista che sorgevano su una collina isolata. Si tratta di [...] un gruppo di monasteri che datano agli inizi dell'èracristiana. Sul luogo venne scoperta una iscrizione del re parthico Gondophares.
L'ingresso principale, che si trova a S, porta ad un cortile circondato da cappelle; al centro del cortile, sorgono ...
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indizione
indizióne [Der. del lat. indictio -onis, dal part. pass. indictus di indicere "indire"] [STF] Ciclo cronologico inizialmente formalizzato da Diocleziano per l'esazione di tributi, composto [...] d'interesse geofisico (terremoti, alluvioni, ecc.). Per riportarsi a essa dalla cronologia abituale, si aggiunge 3 al numero dell'anno nell'eracristiana e si divide per 15; il resto indica l'anno dell'i. e se è nullo si tratta dell'anno quindicesimo ...
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SARI DHERI
J. Auboyer
Località a N-E di Peshawar, in prossimità di un centro identificato con Pushālavatī, che è poi la Peukaliotis di cui parlano gli autori greci.
La località è contrassegnata da due [...] raccolte dagli abitanti del luogo numerose figurine in terracotta che datano assai probabilmente dagli esordî dell'èracristiana. Alcune possono essere identificate come raffigurazioni della Dea Madre. Altri esemplari, appartenenti a un tipo più ...
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D.C., d.C.
D.C., d.C. 〈di-ci〉 [LSF] Nelle datazioni, abbrev. di dopo Cristo per indicare l'eracristiana, corrente anche nell'ambito fisico. ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e la latinità medievale. Nei monasteri irlandesi, e poi in quelli anglosassoni, l’eredità della tradizione latina cristianaera stata sempre gelosamente custodita, e con essa lo studio attento della grammatica (specialmente Donato e Prisciano, che ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] gli unici elementi unitari.
Ma, al di sotto del caos politico, era notevole il dinamismo economico delle città del Nord e del Sud-Ovest, grande opera di poesia tedesca nello spirito della religiosità cristiana. Un’entità a sé costituisce anche A. von ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] Iberica, Penisola; Lusitani). Nell’11° sec. la riconquista cristiana avvenne a opera dei re di León, Ferdinando il dalle Cortes di Tomar (1581).
L’unione di tutti i regni iberici era divenuta un fatto compiuto, ma con la sottomissione del P. alla ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] , che nelle sue premesse teoriche e storiche gli era invece antitetico. Il cinismo assicurava all’uomo la deve tendere. Inserita in un messaggio di universale riscatto, l’e. cristiana scopre una nuova dignità dell’uomo, chiama gli umili, gli incolti ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] il cazà di Damasco 164.000 abitanti e nella città 154.000. Nel 1915 la popolazione della città era di 50-300.000 ab., per 7/8 musulmani, con 6000 ebrei e 30.000 cristiani. Nel 1928 (cifre ufficiali francesi) il livà aveva 343.200 ab., di cui 289.392 ...
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OROSIO, Paolo
Mario Niccoli
Prete e scrittore spagnolo, nato con ogni probabilità a Bracara (odierna Braga), morto dopo il 418. Le sole notizie sicure che s'abbiano di lui si riferiscono al quadriennio [...] che avvenimenti tragici avevano sempre agitato il mondo, che gli dei pagani non avevano saputo evitarli, e che l'età cristianaera senza dubbio migliore di quella pagana. In questa opera, giustamente definita come museo degli orrori della storia, O ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...