Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] superamento di massa nella concezione religiosa del mondo»32.
La prima ‘Democrazia cristiana”, le scelte politiche, i conflitti di classe
Un’ulteriore variante era avvertibile sul piano propriamente ecclesiale. L’assegnazione a determinati laici di ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] Augusto da Galerio e Diocleziano nel 308, nell’ambito di un sistema tetrarchico, che era ormai delegittimato dopo la damnatio memoriae di Massimiano e la condanna cristiana della prima tetrarchia – con l’eccezione di Costanzo – come promotrice della ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] : presbyteroi, diakonoi, prophetai e altre figure carismatiche. La partecipazione del populus o plebs cristiana all’elezione dei propri vescovi era ancora un requisito indispensabile a metà del III secolo, come espresse chiaramente Cipriano di ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] ormai non è più il vertice istituzionale dell’ecumene cristiana, bensì il centro politico della ‘Casa dell’Islam’ 246, 248; per la datazione, p. 63. Ma poco prima il termine già era stato in quest’area usato nella greca Passio S. Sabae Gothi, 4,8, cfr ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] , ricordando il concilio di Nicea e osservando che allora l’imperatore già da parecchio tempo era un membro della Chiesa cristiana53. La storiografia cristiana, come quella di Baronio, è battuta così con le sue stesse armi.
L’Encyclopédie, pubblicata ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] da quella britannica. Inoltre, già in quella voce era presente una delle acquisizioni più significative di Momigliano su Costantino, e cioè il fatto che egli non fu tanto l’artefice di una nuova società cristiana, ma che seppe cogliere prima e meglio ...
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Giovanni XXI
José Francisco Meirinhos
Pietro di Giuliano nacque a Lisbona tra il 1210 e il 1220, anche se la sua vita è sufficientemente documentata soltanto a partire dal 1250. Prima di quella data [...] le sue iniziative, questi dissidi si protrassero ben oltre il suo pontificato.
La riunificazione delle Chiese cristiane, latina e greca, era stata stabilita dal II concilio di Lione, ma il successivo avvicendarsi di papi ne aveva ritardato la ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] già prodotto una legge scritta per il Regno (l’Editto di Rotari, 643), che ne era insieme un grande frutto e un rafforzamento, e una cultura cristiana e politica, che era nella fase più creativa quando Paolo giunse a corte, verso la fine del regno di ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] pp. 150 e segg., e Id., Constantine. Dynasty, Religion and Power, cit., pp. 65-66. Ciononostante, la tolleranza verso i cristianiera un utile strumento politico sia per Costantino che per i suoi rivali negli anni anteriori al 312; per Massenzio si ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] , Luigi Salvatorelli81), sia chi allo stato laicale era ritornato: Murri, Minocchi, Mario Rossi, Antonino De Stefano, Giovanni Pioli82. Buonaiuti, coperto da pseudonimo, pubblicò nel 1911 su «Rivista cristiana» un invito ai protestanti a superare il ...
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era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...