Con poca esattezza si dice comunemente Flavio Biondo, mentre Flavio è un nome secondario tratto, alla foggia umanistica, da Flavus, traduzione latina di Biondo. Egli poi nella maggior parte dei documenti [...] 1427, quando la città, passata sotto il dominio della Chiesa, era governata dal legato pontificio Domenico Capranica. Col Capranica il B. quale, contro Leonardo Bruni, sostenne che il volgare italiano moderno è la continuazione naturale dell'antico ...
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LANDINO, Cristoforo
Umanista, nato nel 1424 a Firenze, ivi morto il 24 settembre 1492. Nel 1458 fu chiamato a leggere poesia e oratoria nello Studio fiorentino, non senza opposizioni da parte dei giovani, [...] umanistica, ancora seguito dal Landino. Questi nel 1467 era cancelliere di parte guelfa; più tardi fu nominato scrittore ficiniano. Difensore con Lorenzo de' Medici della dignità del volgare, il L. lesse dalla sua cattedra anche Dante e Petrarca ...
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Grammatico e poeta. Nacque a Bologna nell'ultimo quarto del sec. XIII, da maestro Antonio padovano, e a Bologna insegnava poesia latina nel 1319. Dopo il 1323 passò a insegnare grammatica a Cesena, ma [...] a Giovanni giunse l'ultima risposta del poeta, questi era già morto, ed egli ne scrisse l'epitaffio in Vergilio nel Rinascim. ital., Bologna 1924, I, p. 16; R. Sabbadini, Un testo volgare di G. d. V., in Bull. d. Società dant. italiana, n. s., XXI ...
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È anche detto Bracci in molti documenti e nella stessa epigrafe dettata per lui dal nipote Agnolo Firenzuola. Nacque a Firenze nel 1445. Fu segretario della Repubblica; morì a Roma nel 1503, mentre era [...] Per una sua raccolta di rime, G. Zannoni, Relazione a S. E. il Ministro su di un cod. di rime del sec. XV, in Boll. uff. d. Pubbl. Istr., 14 marzo 1895; B. Agnoletti, A. Br.: contributo alla storia dell'umanesimo e della poesia volgare, Firenze 1901. ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] che si è venuta costruendo lentamente, ha le sue manifestazioni storicamente documentate. Quello che c'era o ci poteva essere prima d'allora in lingua volgare, e che si fa sospettare per documenti diretti o indiretti, può solo interessare come ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] la "corona" ai nobili. Nel 1773 gli Urali erano in piena rivolta, nel 1774 la rivolta si era estesa alla regione del Volga; grandi città erano cadute nelle mani degli insorti; molti nobili furono trucidati dai rivoltosi. Caratteristico il fatto che ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] n. 1923); il Portogallo culturale da un lato si volge al passato per recuperare la memoria nazionale in un V.G. Rasputin (n. 1937) e V.M. Šukšin (1929-1974). Rasputin era autore di romanzi brevi come Živi i pomni (1975; trad. it. Vivi e ricorda ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] flotta aragonese, toccasse le coste sarde (11 giugno 1323), Pisa era già stretta alla gola dai suoi nemici. La resa di 123-37; id., Romanità e grecità nei documenti più antichi di volgare sardo, in Atti II Congresso naz. di studi romani, III, ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] vive sparsa nelle campagne. La percentuale della popolazione accentrata, che era di 55,2 nel 1901, tende come si vede ad elevarsi formazione spirituale d'italianità. A Firenze fiorisce il nuovo volgare, che nel sec. XIII acquista valore di strumento d ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] teoria o di fatto, vietati. Più tardi, siccome il latino era da troppo tempo divenuto incomprensibile al popolo, s'introducono nel testo di questi dialoghi parole in volgare (drammi misti). Infine tutto il dialogo, sviluppandosi fino alle proporzioni ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...