LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] semplice ripetizione di un unico modulo ad quadratum era ancora alla base del corpo longitudinale aggiunto tra databile l'illustrazione del Sermone di Pietro da Barsegapè, traduzione in volgare dell'Antico e del Nuovo Testamento (Milano, Bibl. Naz. ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] ; non il linguaggio, ma la sua grammatica, quindi. Questo problema era stato sentito da altri, in primo luogo da Debussy, ma anche più di ogni altro in poche pagine ha saputo volgere lo stesso lungo sguardo struggente alla remota bellezza del ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] coro affiancato da due sole cappelle per parte. La sua costruzione era stata iniziata subito dopo la metà del Duecento e dovette durare a da Simone e da Lippo Memmi e datata 1333 -, volgendosi poi, con il ricorso sapiente alle più diverse fonti ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] il moto non è più, come da Aristotele in avanti si era creduto, per circa duemila anni, un processo di mutamento opposto di cause, quindi non può aversi altro svolgimento che quello piatto e volgare dell'evoluzionismo" (v. Gramsci, 1975, vol. II, pp. ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] se attraverso uno scavo originale o investendo della propria esperienza e della propria passione pensieri altrui. Ed era naturale che volgendo lo sguardo sul cammino fin allora percorso gli si svelasse una coerenza inalterata negli spiriti e negli ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] a una raccolta ordinata delle poesie, sia in latino che in volgare, perché né le une né le altre, così come sono giunte , il suo frutto più splendido nell'Innamorato del Boiardo. Era naturale che nella scia di quel gusto si orientasse abbastanza ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] inizi dell'81, quando la memoria della congiura e della guerra era ben viva e presente.
Per qualche tempo il F. dové theologia, terminata nel dicembre; ed aveva poi preso a volgere il De divinis nominibus, lavoro cui attendeva nella primavera ed ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] delle patere ispirate al fregio dell'arco di Augusto, era in origine sormontato da una sorta di attico o pp. 69-750; F. Ugolini, Annali e cronaca di Perugia in volgare dal 1191 al 1336, Annali della Facoltà di lettere e filosofia. Università degli ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] 72-73): l'accostamento della Vergine a una santa locale, quale era Giustina, deve essere riferito ad altri casi consimili di chiese paleocristiane . Nat. Bibl., 2571) e una miscellanea in volgare (Firenze, Bibl. Riccardiana, 1538), che nella tematica ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] preghiere paraliturgiche opera di F., l'innovazione, da parte sua, fu costituita dalla redazione in lingua volgare, alla quale non era estranea la dichiarata volontà che il Cantico venisse eseguito anche in seguito.
Dal punto di vista linguistico ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...