Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] anche il loro calendario aveva delle scadenze diverse
(14) b. la mattina era in realtà riservata alle attività più o meno lavorative
(15) b. io 1990). Ne portano traccia i primissimi documenti in volgare, come i placiti campani degli anni 960 e ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] testi dei dottori della Chiesa, in latino e in volgare. Sempre nel 1588, insieme con i cardinali Giulio Antonio per Roma, i banditi avevano scorrazzato per la Marca e l'esercito si era sbandato (ibid., 3 dic. 1591).
Maturava in Curia l'idea di ...
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Bologna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
Fiorenzo Forti
Il declino dell'Impero medievale attorno alla metà del Duecento, se per un verso affrettò alcuni processi di ordine economico-sociale e [...] Maggiore); dei tre questo sarebbe il più prossimo al volgare illustre.
Dall'analisi dei fatti linguistici lo sguardo di aspetti letterari, che s'imponevano allo stesso Cecco, era discusso il sistema politico-religioso che scaturiva dalla Commedia ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] le donne piuttosto ad un portamento naturale ed ordinario, volgendole verso la carità e le forme di pietà attiva , tra l'altro, mandò al carnefice il fiscale A. Pallantieri, il quale era vicino a F. che se ne fece garante e pare lo abbia assistito nel ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] dell'avvento al trono, nel seguito che accompagnava gli ambasciatori milanesi era anche il C., che il 6 genn. 1462 con essa riordino di parte della produzione lirica in un canzoniere latino e volgare, il cui motivo principale è l'amore per Angela. Di ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] gli fu anche offerto un incarico che egli rifiutò perché "l'emolumento era scarso, e il genere, della cattedra sguaiato" (Cod. Cors. 253;e Cod. Cors. 1878: Se si debba tradurre in volgare gli Evangeli di Gesù Cristo e qualche altra parte della S. ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] versi, e nelle prose, v. 6) e «Novo Petrarcha e Boccatio in volgare» (Libro intitulato Bellona nel quale si tratta di armi di lettere e di amore Il 20 giugno 1533, dopo trent'anni di beghe, si era chiusa a Modena la lite per l’eredità familiare: il M ...
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De Sanctis, Francesco
Gennaro Sasso
Storico e critico della letteratura, nato a Morra Irpina nel 1817 e morto a Napoli nel 1883. Quando, fra il maggio e il giugno del 1869, in una sala dell’ex convento [...] , un’interpretazione che, a quello della leggenda, sostituisse il vero M., a un pensiero reso volgare dalle semplificazioni polemiche a cui era stato assoggettato contrapponesse il suo pensiero autentico. Si trattava anche, come si è detto, di ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] Romagna e la Marca di Ancona. La città di Bologna era passata attraverso un periodo di lotte civili, che minacciavano di divenne il loro tutore e si hanno tre sue lettere, in greco volgare, ai membri della casa dei principi, in cui si danno istruzioni ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] dell’estensore di mantenere separati i due ambiti latino e volgare abbia talvolta suggerito l’adozione sistematica di quella che era ormai una lingua diversa, il volgare appunto, e non uno dei registri informali e sociolinguisticamente bassi ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
era
èra s. f. [dal lat. tardo aera «numero, cifra», propr. plur. di aes aeris «bronzo, rame»]. – 1. La più ampia divisione del tempo nella storia dei diversi popoli. Più particolarm., in cronologia, sistema di computo del tempo che prende...